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IMMIGRATI: BERLINO, ESCLUSA OBBLIGATORIETA’ RIPARTIZIONE DEI RIFUGIATI =

      SCHAEUBLE, INSISTERE PUO’ MINARE DISPONIBILITA’ VOLONTARIA Lussemburgo, 4 giu. – (Adnkronos/Aki) – No secco all’idea di
un’obbligatorieta’ del ‘burden sharing’, la ripartizione tra gli stati
membri dell’Ue dei rifugiati e richiedenti asilo. E’ la posizione
espressa con molta chiarezza dal ministro dell’Interno tedesco
Wolfgang Schaeuble, a Lussemburgo per partecipare al Consiglio
Giustizia e affari Interni. "La questione della solidarieta’ – ha
detto – puo’ essere affrontata esclusivamente sulla base della
volontarieta’".

      Il ministro ha sottolineato "che non sara’ accettabile il
tentativo, magari a piccoli passi, di ignorare o modificare i trattati
Ue vigenti", che lasciano all’esclusiva competenza degli stati membri
la questione dell’immigrazione. Schaeuble ha avvertito che "chiunque
lascia spazio a dubbi su quest’aspetto non rendera’ certo piu’ facile
la disponibilita’ su base volontaria" di altri stati membri alla
solidarieta’. "La base giuridica e’ chiara" ha detto con forza.

      L’Italia, come ha ribadito oggi con forza il ministro
dell’Interno Roberto Maroni arrivando a Lussemburgo, chiede invece
proprio una forma di obbligatorieta’ del ‘burden sharing’. Maroni ha
per questo giudicato "insufficienti" (anche se "un buon passo avanti")
le proposte avanzate oggi a Lussemburgo dal commissario europeo alla
Giustizia Jacques Barrot, che sottolinea il principio di solidarieta’
ma sulla base della volontarieta’.

     
(Gdr/Col/Adnkronos)
04-GIU-09 13:43

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