Elvio Pasca
ADN0644 3 POL 0 RTD POL NAZ
Roma, 22 gen. (Adnkronos) – Si riaprira’ nei prossimi giorni in
commissione Affari costituzionali della Camera il confronto sulla
cittadinanza. Le posizioni restano distanti fra i sostenitori della
cittadinanza ‘breve’ e della prevalenza dello ius soli rispetto allo
ius sanguinis, e quanti, come la Lega e una parte preponderante del
Pdl, hanno respinto le ipotesi avanzate nella proposta bipartisan
firmata dal deputato del Pd Andrea Sarubbi e dal finiano Fabio
Granata.
Ieri il presidente del Senato Renato Schifani ha sottolineato
l’opportunita’ di evitare "accelerazioni" su una questione cosi’
delicata e di "forte impatto", sostenendo al tempo stesso come occorra
valutare meglio la situazione dei minori. Proprio questo aspetto
potrebbe rappresentare il punto di mediazione tra le parti. Sulle
questioni relative ai minori la relatrice del provvedimento in
commissione Isabella Bertolini proporra’ una serie di audizioni con le
associazioni che si occupano di questi temi e con il ministero
dell’Interno "per approfondire le questioni giuridiche" legate alla
presenza di minori stranieri nel nostro Paese.
Una delle possibili ipotesi in campo potrebbe essere quella di
concedere ai minori stranieri la cittadinanza dopo il primo ciclo di
studi (elementari e medie), anche se questa prospettiva potrebbe
risultare problematico sul piano dei costi sociali: i minori stranieri
i Italia sono poco meno di 500mila. Ottenendo la cittadinanza dopo i
primi otto anni di scuola, potrebbe scattare il meccanismo dei
ricongiungimenti familiari, con l’arrivo nel nostro Paese di circa 2
milioni di persone.
(Pol/Gs/Adnkronos)
22-GEN-10 15:31
