‘SITUAZIONE DIFFICILE MA COMUNE ANCHE AD ALTRI PAESI’ ADN0348 6 POL 0 RTD POL NAZ
La Valletta, 17 lug. – (Adnkronos/Aki)- "Occorre supportare il
governo maltese a livello europeo" in modo che La Valletta possa
gestire al meglio la situazione dell’immigrazione. Lo ha affermato il
presidente del Comitato Schengen Margherita Boniver, in missione a
Malta insieme a una delegazione del Comitato.
Secondo la Boniver, che oggi ha visitato il centro ‘chiuso’ e
quello ‘aperto’ di Hal Far, nella parte meridionale dell’isola, dove
sono accolti gli immigrati irregolari, "anche se negli ultimi tempi
gli sbarchi sono diminuiti" bisogna comunque sostenere Malta, "che ora
puo’ contare solo sull’aiuto di singoli Paesi, come la Germania e gli
Stati Uniti". "Malta – ha detto la Boniver – si e’ trovata ad
affrontare una situazione straordinaria a cui non ha potuto far fronte
da sola in modo adeguato". E per questo oggi La Valletta ha bisogno di
"supporto" esterno sia per un miglioramento delle "strutture" sia per
"alleggerire" la situazione.
La condizione maltese, ha affermato la Boniver, e’ "certamente
una situazione difficile, ma non molto diversa da quella di altri
Paesi che hanno lo stesso problema". A Malta, ha concluso, "la
situazione e’ disagevole anche per chi riesce a passare dal centro
chiuso a quello aperto". Nei centri chiusi soggiornano per un massimo
di 18 mesi gli immigrati irregolari, in attesa di ottenere dalle
autorita’ maltesi il riconoscimento della condizione di rifugiato o
l’asilo o protezione umanitaria e poter quindi passare nei centri
aperti. A Malta si trovano in tutto dieci centri per l’accoglienza
degli immigrati irregolari. Almeno 1.300 persone, provenienti per lo
piu’ da Somalia e Eritrea, vivono nei centri chiusi dell’isola.
(Vir/Ct/Adnkronos)
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