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IMMIGRATI: BRUXELLES LANCIA PROGRAMMA UE REINSEDIAMENTO PROFUGHI =

Bruxelles, 2 set. – (Adnkronos/Aki) – La Commissione europea ha
presentato un "programma comune di reinsediamento" nell’Ue dei
rifugiati di paesi terzi. Si tratta, ha spiegato il commissario alla
Giustizia Jacques Barrot, di "uno strumento piu’ efficace per offrire
protezione ai rifugiati, aumentando la cooperazione politica e pratica
tra gli Stati membri". Non si tocca invece la spinosa questione della
redistribuzioni dei rifugiati tra uno stato membro e l’altro.

      La Commissione sottolinea che la grande maggioranza dei
rifugiati nel mondo si trova fuori dall’Ue, in paesi in via di
sviluppo dell’Asia e dell’Africa. Il ritorno al paese di origine e’ la
soluzione preferita, ma per alcuni, in particolare per le persone
vulnerabili, non e’ un’opzione possibile. Bruxelles ricorda che l’Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) stima che,
dei circa 10 milioni di rifugiati nel mondo, 203 000 avranno
necessita’ di essere reinsediati nel solo 2010. "Nel 2008 alcuni Stati
– lamenta Barrot – hanno offerto la possibilita’ di reinsediarsi a
circa 65 000 rifugiati, dei quali solo 4.378, pari al 6,7 %, sono
stati reinsediati in un paese dell’Ue".

      L’Europa deve impegnarsi di piu’ anche perche’, avverte
Bruxelles, "le esigenze di reinsediamento stanno crescendo senza un
aumento corrispondente dei posti resi disponibili dagli Stati". Per
questo, si legge in una nota della Commussione, il "programma comune
di reinsediamento Ue" mira a trasformare il reinsediamento nell’Unione
in uno strumento piu’ efficace per fornire protezione ai rifugiati".

– "Oggi – ha spiegato Barrot – la Commissione
compie un passo importante, che dimostra una solidarieta’ concreta con
i paesi terzi che ospitano alti numeri di rifugiati". Attualmente,
ricorda Bruxelles, 10 Stati membri partecipano ogni anno al
reinsediamento, mentre altri effettuano reinsediamenti ad hoc, ma,
lamenta la Commissione nel documento, "tutte queste attivita’ sono
svolte senza un impegno significativo in termini di consultazione e
coordinamento tra gli Stati membri".

      Per questo, il programma proposto dalla Commissione prevede, ha
detto il commissario, "una piu’ stretta cooperazione politica e
pratica tra gli Stati membri, in modo da aumentare l’efficacia e la
convenienza delle attivita’ di reinsediamento, ma anche la loro
incidenza umanitaria e strategica".

      Inoltre il programma prevede un meccanismo che consenta di
definire priorita’ annuali comuni per il reinsediamento e un uso piu’
efficace dell’assistenza finanziaria a disposizione degli Stati membri
attraverso il Fondo europeo per i rifugiati.

 

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