Lampedusa, 1 ago. – (Adnkronos) – Almeno 3 dei profughi ritenuti responsabili della morte per asfissia dei 25 migranti rinvenuti cadaveri la notte scorsa sul barcone approdato a Lampedusa sarebbero stati individuati grazie alle testimonianze raccolte dagli uomini della Squadra mobile di Agrigento di alcuni dei superstiti sul barcone. Si tratta di alcune delle vittime, prevalentemente nigeriane, costrette a stare nella parte bassa del barcone da un gruppo di africani di altra nazionalita’. Secondo una ricostruzione fatta dai profughi superstiti sembra che i 25 migranti morti asfissiati nella stiva di appena 2 metri quadri abbiano tentato piu’ volte di uscire dalla botola perche’ non riuscivano a respirare. Ma il gruppo di africani, non si sa se scafisti, avrebbero impedito ai profughi di lasciare la stiva provocandone cosi’ la morte per asfissia. Come apprende l’ADNKRONOS alcuni profughi sono stati in grado di “indicare 3 o 4 responsabili tra i profughi che hanno impedito ai migranti di lasciare la stiva”. Alcuni tra i testimoni sarebbero stati anche picchiati e bastonati. Per il momento l’indagine e’ ancora contro ignoti ma “se le dichiarazioni dovessero trovare riscontro, allora la Procura sara’ in condizioni di dare un nome e un volto ai responsabili”.
IMMIGRATI: CADAVERI SU BARCONE LAMPEDUSA, INDIVIDUATI 3 RESPONSABILI
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