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IMMIGRATI: CALABRIA, AL VIA PROGETTO PER ‘SISTEMA ACCOGLIENZA DELLA LOCRIDE’ =

PROTOCOLLO REGIONE CON COMUNI DI CAULONIA, RIACE E STIGNANO,
FINANZIATO DAL POR CALABRIA FSE 2007-2013

      Catanzaro, 15 mar. (Adnkronos) – Parte dalla Calabria il nuovo
modello di accoglienza agli immigrati. La Regione ha sottoscritto un
protocollo con i Comuni di Caulonia, Riace e Stignano, gia’ impegnati
nell’accoglienza e piena integrazione degli stranieri, con il quale si
da’ l’avvio all’iniziativa pilota ‘Sistema di Accoglienza della
Locride’. La finalita’ del progetto, finanziato dal Por Calabria Fse
2007-2013, e’ sostenere il processo di accoglienza, inserimento
lavorativo, integrazione sociale e miglioramento delle opportunita’ di
accesso ai servizi territoriali dei cittadini migranti.

      ”La Regione Calabria e i tre Comuni della Locride
sottoscrittori con tale Protocollo – riporta una nota – intendono
promuovere la cooperazione con i Paesi d’origine dei profughi e
rifugiati ospiti a Riace, Caulonia e Stignano, attraverso progetti
idonei a rispondere ai bisogni delle popolazioni locali, realizzare il
Centro di competenza per l’accoglienza e l’integrazione degli
immigrati nel centro storico di Riace”.

      La fase pilota prevede l’immediata creazione del Centro di
competenza e l’avvio di azioni per l’accoglienza e l’inserimento dei
180 rifugiati palestinesi giunti a Riace e Caulonia fra dicembre e
gennaio scorsi. L’intervento si collega ad un progetto di
reinsediamento, unico in Italia, promosso dal Ministero dell’Interno e
coadiuvato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
(Acnur).

”L’iniziativa – spiega ancora la nota della
Regione Calabria – nasce dalla convinzione che accogliere e inserire
piccoli gruppi di immigrati in realta’ marginali, segnate da crescente
spopolamento e declino economico e sociale delle comunita’ locali,
possa rispondere in maniera piu’ efficace alle delicate questioni
dell’integrazione e contemporaneamente contribuire allo sviluppo
locale”.

      ”Una convinzione confermata dall’esperienza dei tre comuni
della locride firmatari del Protocollo – precisa la nota – che hanno
gia’ attivato interventi volti all’accoglienza e all’integrazione
socio-lavorativa dei migranti, cosi’ sostenendo il mantenimento ed il
recupero di professionalita’ specifiche del territorio, che altrimenti
rischierebbero d’essere perdute: artigianato tradizionale,
agricoltura, pastorizia e lavorazione dei prodotti agricoli e caseari,
tutela dell’ambiente e turismo sostenibile”.

”Inoltre s’intende promuovere e realizzare –
riporta il progetto – attivita’ interculturali e di facilitazione
all’inserimento delle comunita’ locali; promuovere e realizzare
l’adeguamento di strutture abitative per favorire il processo di
accoglienza dei migranti; realizzare servizi di informazione e prima
accoglienza per favorire l’inserimento socio-lavorativo dei migranti;
realizzare moduli formativi su temi quali l’alfabetizzazione
linguistica, ordinamento giuridico, diritti e doveri degli stranieri
in Italia; realizzare percorsi di formazione e aggiornamento del
personale dedicato alle attivita’ di accoglienza e di cooperazione
internazionale; realizzare percorsi di inserimento lavorativo per i
migranti anche attraverso la previsione di incentivi alle imprese, con
particolare attenzione alla componente femminile; prevedere servizi di
conciliazione per le donne migranti;

      Ancora, ”diffondere la cultura dell’autoimprenditorialita’
attraverso azioni di informazione, percorsi formativi e incentivi
quali l’erogazione di micro-crediti, piccoli sussidi e prestito
d’onore per i migranti; favorire l’accesso ai servizi socio-sanitari
territoriali anche attraverso un gruppo di mediatori
linguistico-culturali; favorire la scolarizzazione dei minori
stranieri all’interno delle strutture scolastiche ordinarie.
Particolarmente significativa – conclude la nota – sara’ anche
l’opportunita’ che si offrira’ a giovani calabresi di partecipare al
progetto come volontari per acquisire competenze nel settore
dell’economia sociale”.

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