Milano, 9 gen. (Adnkronos) – "Li’ lo Stato non c’e’, lo Stato e’ morto, e’ la ‘Ndrangheta che regola i rapporti sociali". Cosi’ il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commenta i fatti di Rosarno nel corso della registrazione della trasmissione ‘Che tempo che fa’. Per Casini "la Lega ha parlato delle ronde ma la verita’ e’ che a Rosarno aspettavano le forze dell’ordine e non le ronde che non risolvono nessun problema. E le forze dell’ordine non sono arrivate prima di 24-48 ore". Casini ha poi aggiunto che "bisogna che ci facciamo naturalmente carico dell’indignazione della gente pero’ bisogna anche ricordare che ci sono degli italiani che sfruttano questi poveracci e li fanno vivere come delle bestie. Se un italiano affitta una casa a 50 poveracci e’ giusto che l’appartamento venga sequestrato, la legge c’e’ ed e’ sacrosanta. Non dobbiamo guardare la realta’ -conclude Casini- solo dalla parte che ci fa comodo".
IMMIGRATI: CASINI, A ROSARNO LO STATO E’ MORTO
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