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IMMIGRATI: CECCHINI, RIMPATRIO VOLONTARIO ASSISTITO STRUMENTO UTILE =

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Roma, 24 feb. – (Adnkronos) – “Il rimpatrio volontario assistito
e’ uno strumento molto utile per gli immigrati che intendono fare
ritorno nel proprio paese di origine. Al contrario del rimpatrio
forzato o dei respingimenti, e’ infatti un mezzo per aiutare chi non
ha le risorse economiche per reintegrarsi nella comunita’ di
appartenenza”. Queste le dichiarazioni dell’assessore provinciale alle
Politiche Sociali, Claudio Cecchini, che questa mattina a Palazzo
Valentini ha partecipato al Convegno dal titolo “La misura del
rimpatrio volontario assistito e la rete Nirva in Italia”, promosso
dal Cir, Consiglio Italiano Rifugiati e dall’Ordine Regionale degli
Assistenti Sociali.

La rete Nirva, costituita da associazioni, enti locali e
istituzioni varie, ha l’obiettivo di far conoscere, agli operatoti
sociali e agli immigrati, le opportunita’ offerte dal rimpatrio
volontario assistito. La Provincia di Roma partecipa alla rete Nirva
attraverso le azioni di informazione e sensibilizzazione dei proprio
Csi, Centri Servizi Immigrati, sportelli polifunzionali distribuiti
sull’intero territorio provinciale (3 a Roma e 10 in Provincia).

“Quando – prosegue Cecchini – ci sono le condizioni per un
rientro, il Paese che ospita temporaneamente l’immigrato ha il dovere
di fare tutto il possibile per favorire il suo ritorno in patria,
anche perche’ spesso gli emigranti sono proprio i piu’ giovani, la
parte piu’ produttiva e la base su cui fa leva un Paese per il proprio
sviluppo economico, culturale e sociale. L’Italia in questi anni ha
vissuto in prima persona il dramma degli sbarchi sulle nostre coste,
attuando soluzioni tampone e dimenticandosi troppo spesso le
motivazioni che spingono queste persone a rischiare la vita. Il
richiamo della Comunita’ Europea all’Italia sulla vicenda dei
respingimenti illegittimi dei profughi libici ci invita a riflettere
su quella che da anni e’ una questione irrisolta e ad individuare
soluzioni alternative che tutelino i cittadini italiani ma anche –
conclude – chi deve fuggire in un paese straniero per cercare di
salvare se stesso e la propria famiglia”.

(Mos/Zn/Adnkronos)
24-FEB-12 16:54

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