Gorizia, 28 feb. – (Adnkronos) – Il Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) e’ chiuso, non puo’ ricevere altri ospiti e deve sistemare il centinaio di immigrati che vi sono alloggiati altrove. Ieri l’ennesimo incendio appiccato da nordafricani ha danneggiato le ultime stanze rimaste agibili. Di agibile ne e’ rimasta solo una e gli extracomunitari, tutti nordafricani, hanno passato la notte alla meno peggio sistemati nelle zone comuni. Lo conferma la Prefettura di Gorizia, che attende disposizioni ministeriali dopo aver gia’ segnalato nei giorni scorsi la grave situazione che si e’ creata a Gradisca. Quello di ieri e’ infatti il quinto incendio nell’arco di una trentina di giorni: il primo risale al 28 gennaio, il secondo a meta’ febbraio, a seguire quelli di giovedi’ e venerdi’ scorso e infine le fiamme di ieri. I nordafricani hanno incendiato i materassi, poiche’ nelle camerate non vi sono praticamente altre suppellettili e ora non si sa nemmeno come farli dormire. La Prefettura di Gorizia aveva gia’ chiesto al Ministero una riduzione della capienza del Cie, sia per gli incendi sia per la ristrutturazione dei locali in corso, ma ora la situazione e’ divenuta esplosiva. Il problema e’ che anche gli altri Cie del Paese sono tutti pieni e non si sa dove sistemare gli extracomunitari di Gradisca.
IMMIGRATI: CIE GRADISCA CHIUSO PER INCENDI, SOLO 1 STANZA AGIBILE
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