Roma, 22 nov. – (Adnkronos) – “Stiamo con il Capo dello Stato. La Cisl ha sempre difeso e continuera’ a dar voce ai nuovi cittadini italiani. Il tema del riconoscimento del diritto di cittadinanza per i figli degli immigrati, non puo’ piu’ attendere. La politica agisca secondo il bene comune con responsabilita’ e coerenza”. Lo dichiara in una nota Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl, commentando le parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Quanto ribadito oggi dal Capo dello Stato -continua Ocmin- deve servire da monito per affrontare con forza e determinazione l’esigenza del riconoscimento del diritto di cittadinanza secondo il principio dello ‘ius soli’ temperato che non e’ un regalo, ne’ uno sconto, ma un riconoscimento formale ai novecentomila giovani che oggi la burocrazia mantiene in un limbo di incertezze, catalogandoli come immigrati senza che lo siano o addirittura espellendoli verso i paesi di origine che per loro sono stranieri” . “Dobbiamo evitare le strumentalizzazioni inutili e prendere atto, invece -conclude Ocmin- del significativo numero di bambini e ragazzi che si sentono italiani, perche’ l’Italia e’ l’unico paese che conoscono. Che siano nati qui o giunti da noi da piccoli, condividono con i nostri giovani la cultura, la lingua ed i valori che sono quelli italiani”.
IMMIGRATI: CISL, DOPO APPELLO NAPOLITANO POLITICA AGISCA SU DIRITTO CITTADINANZA
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