Roma, 24 agosto 2022 – “Campagne in Lotta” è un’associazione che si impegna nel rispetto dei diritti degli immigrati che lavorando nell’agricoltura, e non solo. Con l’obiettivo di chiedere nuove regolarizzazioni e più diritti per gli stranieri, il 26 agosto ha organizzato una manifestazione con destinazione Prefettura. “Le persone immigrate a Foggia e in tutta Italia vengono attaccate per il colore della loro pelle, mentre vanno a lavorare in bicicletta, per pochi soldi, mentre qualcuno guadagna con il loro lavoro. Rischiano tutti i giorni la vita“, hanno denunciato.
Immigrati, una manifestazione contro il razzismo
Venerdì mattina, quindi, Campagne in Lotta si troverà in un corteo di protesta che partirà dalla stazione dei treni di Foggia e arriverà fino in Prefettura. “Alika è stato ucciso senza nessun motivo a Civitanova Marche, altri muoiono sul lavoro o mentre percorrono in bicicletta strade pericolose, come Koffi qualche settimana fa. Altri ancora continuano a morire a causa delle condizioni abitative iper precarie, come Yusupha al gran ghetto di Rignano. Ma anche la questura, la prefettura, i comuni e le altre istituzioni discriminano gli immigrati. Ostacoli burocratici, ritardi, abusi, personale razzista: ottenere un permesso di soggiorno o una residenza è un incubo. Le leggi sull’immigrazione sono fatte apposta per sfruttare e fare paura. In questo momento i politici attaccano gli immigrati ancora di più perché ci sono le elezioni, e per avere voti attaccano i più deboli”, spiegano dall’associazione che lotta per la tutela degli immigrati.
“Contro questa situazione scendiamo in strada ancora e mandiamo un messaggio chiaro. Non possiamo più accettare tutto questo, non vogliamo avere paura! Siamo lavoratrici e lavoratori, immigrati e immigrate, e vogliamo una vita normale perché anche noi facciamo parte di questo paese. Il 26 agosto scendiamo in strada per chiedere ancora una volta documenti per tutti. E per far capire al governo e ai cittadini che il problema non siamo noi ma il razzismo”, si legge infine nel comunicato.
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