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IMMIGRATI: ‘FAMIGLIA CRISTIANA’, TASSA SU BADANTI COLPISCE WELFARE FAI DA TE =

      "LA ‘REGOLARIZZAZIONE SELETTIVA’ E’ DISCRIMINATORIA"

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      Roma, 15 lug. (Adnkronos) – "Famiglia Cristiana" di questa
settimana dedica la copertina, l’editoriale di apertura (Primo Piano)
e un ampio servizio al provvedimento di regolarizzazione delle badanti
e colf: "Perche’ la tassa di 550 euro?" si chiede il settimanale. "Si
colpisce il ‘welfare fai-da-te’, senza il quale Stato e societa’
rischierebbero il collasso. Finora badanti, baby sitter e colf hanno
evitato l’implosione del sistema di assistenza in Italia".

      "E’ un esercito che lo Stato ha lasciato crescere, caricando
sulle spalle delle famiglie ogni onere, nascondendo carichi di lavoro
insopportabili e insospettabili. E adesso lo tassa di 500 euro.
Sarebbe stato meglio averlo fatto senza oneri aggiuntivi, in cambio
del prezzo del ‘welfare privato’ che le famiglie offrono a uno Stato
inadempiente", prosegue il settimanale, sostenendo poi che "la
‘regolarizzazione selettiva’ e’ discriminatoria. E, in ogni caso,
potrebbe risultare contraria alla Costituzione e creare problemi con
altre categorie".

      Inoltre "Regolarizzare badanti e colf costa. Bisogna pagare una
‘tassa di emersione’ di 500 euro. Poi bisogna formalizzare il rapporto
di lavoro con il pagamento di contributi, ferie e tutte le altre voci
previste dai contratti di categoria" e "se le badanti irregolari sono
300mila, come sostiene il Governo, nelle casse dello Stato entrera’ un
‘tesoretto’ di 150 milioni di euro, sfilato dalle tasche delle
famiglie, gia’ provate dalla crisi".

"Ancora una volta -per ‘Famiglia Cristiana’- si e’
fatto leva sulla mancanza di servizi sociali per bambini e anziani,
che rendono indispensabile l’arte di arrangiarsi delle famiglie
italiane". Il periodico sottolinea poi che "Questo sistema, solo per
l’assistenza agli anziani (evitando di farli assistere in casa di
cura), ha fatto risparmiare allo Stato circa 7 miliardi di euro. La
regolarizzazione conviene, comunque, anche senza i 500 euro".

      "C’e’ poi la questione degli altri lavoratori stranieri,
altrettanto necessari alle nostre imprese. Spesso sono i mariti di
quelle colf e badanti di cui il provvedimento del Governo riconosce il
‘contributo prezioso’, dopo aver scucito, tuttavia, 500 euro. Perche’
escluderli dalla regolarizzazione?", chiede il settimanale.

      "Al ministero dell’Interno risultano in sospeso centinaia di
migliaia di richieste di permesso di soggiorno lavorativo arrivate nel
famoso click day; sono, cioe’, quelle richieste presentate per via
telematica. I tempi di attesa della valutazione non sono certi e i
lavoratori scivolano verso la clandestinita’. Invece, la
‘regolarizzazione selettiva’ sembra piu’ veloce, forse perche’ lo
Stato incassa. Ma che fine fara’, poi, questo tesoretto?", conclude
"Famiglia Cristana".
 

 

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