DOVEROSO ACCERTARE SUSSISTENZA DIRITTO D’ASILO
La Valletta, 20 gen. – (Adnkronos) – Da parte italiana ”non
c’e’ alcuna difficolta”’ ad un maggiore impegno con le Autorita’
maltesi nell’opera di pattugliamento e soccorso dei migranti a bordo
dei barconi che cercano di raggiungere le rive del ‘fronte
meridionale’ dell’Unione europea. Lo ha detto il presidente della
Camera Gianfranco Fini parlando con i giornalisti nella capitale
maltese dove e’ giunto per un viaggio ufficiale che ha visto il tema
dell’immigrazione come parte centrale dell’agenda dei colloqui con le
massime Autorita’ dell’Isola.
Fini ha sottolineato pero’ che tale impegno si concretizzera’
”a condizione che si definiscano prima le ‘regole di ingaggio”’.
”Se non si chiariscono -ha proseguito- in via preliminare le
modalita’ effettive per un impegno congiunto nell’ambito del
pattugliamento e della ricognizione da parte delle rispettive forze
c’e’ il rischio di dare vita a nuovi inconvenienti”, ha detto in
riferimento alle tensioni registratesi l’anno scorso tra Roma e La
Valletta in materia di competenza a soccorrere e sostenere i migranti
giunti dal Nordafrica.
Quegli episodi, secondo la terza carica dello
Stato ”sono stati un po’ enfatizzati in relazione alla campagna
elettorale per le europee” e resi possibili da una diversa
interpretazione delle norme internazionali. Mentre per l’Italia vale
il principio del porto piu’ sicuro, per Malta vale quello del porto
piu’ vicino in caso di necessita’ di soccorrere i barconi di
immigrati.
In ogni caso per Fini resta doveroso ”verificare in modo
rigoroso e scrupoloso la sussistenza del diritto d’asilo. E il fatto
che l’Unione europea, con il consenso italiano, abbia deciso che la
prossima agenzia per la verifica del diritto d’asilo abbia la sede
proprio qui a Malta, mentre in precedenza aveva deciso di allocarla a
Varsavia, e’ la riprova che c’e’ una maggiore attenzione al Sud
dell’Unione europea”. Nel corso della visita Fini e’ stato ricevuto
anche dal presidente della Repubblica maltese George Abela e dal primo
ministro Lawrence Gonzi, e ha avuto anche un colloquio con il leader
dell’opposizione Josef Muscat.