Roma, 1 set. – (Adnkronos) – "L’Europa continua a chiedere
informazioni? Ma a questo punto siamo noi che chiediamo informazioni
all’Europa". Lo ha detto in un’intervista al ‘Corriere della Sera’
Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato. "Ci hanno lasciati
soli – prosegue Gasparri – Noi rivolgiamo da mesi alla Comunita’
europea due ordini di richieste. Una di carattere pratico: vogliamo
sostegno nella vigilanza, aiuto nella gestione di un problema che non
e’ solo nostro. L’altra richiesta e’ politica: troviamo una soluzione
comune al problema dell’immigrazione , stabiliamo delle regole
sull’accoglienza".
Ma, secondo Gasparri, "l’Europa e’ latitante". "Adesso a noi
chiede spiegazioni – prosegue il capogruppo dei senatori del Pdl – E
alla Spagna che ha usato metodi brutali nei confronti degli immigrati?
E a Malta?". Gasparri sottolinea che "quando un’imbarcazione arriva in
prossimita’ delle nostre coste non la lasciamo senza soccorso. Non
abbiamo mai abbandonato questi disperati al loro destino. Invece i
maltesi pretendono di esercitare il controllo su un’area marina
sterminata, si rifiutano di cedere a noi la vigilanza e poi mandano
via le imbarcazioni che si trovano nelle loro acque".
In merito alle polemiche sui respingimenti, Gasparri aggiunge:
"E’ sensato pretendere che un equipaggio militare blocchi un gommone e
si metta a chiedere ai migranti chi siete, da dove venite, avete
diritto all’asilo o no?. Sarebbe come trasformare le navi militari in
ambasciate e consolati in alto mare – sottolinea – Bisogna riportare
le persone sul territorio libico dove c’e’ l’Alto commissario che
effettua tutti i controlli necessari". Il capogruppo dei senatori del
Pdl infine assicura che i respingimenti "continueranno. Non cambieremo
una virgola. L’Europa piuttosto deve cambiare atteggiamento".
(Laf/Gs/Adnkronos)
01-SET-09 11:03