Roma, 21 ago. (Adnkronos) – "Se si intende muoversi nella direzione opposta a quella del Presidente Sarkozy o quella annunciata dal ministro Maroni bisogna avere la coerenza di impugnare e di opporsi all’intero meccanismo e sostenere che in altri paesi europei si puo’ stare senza alcun tipo di reddito, ammettendo in questo modo la mendicita’ , o atti illeciti o lo sfruttamento dei minori come in troppi casi e’ accaduto". Il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano commenta cosi’ su Cnrmedia le parole del ministro degli Interni Maroni che al Corriere della Sera ha preannunciato un’iniziativa dell’Italia perche’ si possano ”espellere anche i cittadini comunitari" privi di casa e reddito. Per Mantovano "sono principi gia’ contenuti nella norma europea. Cio’ che non funziona e’ il meccanismo sanzionatorio, troppo blando". "Due anni fa l’Italia ha assunto un’iniziativa in questo senso in sede europea – aggiunge Mantovano – ma e’ stata fermata. In questi due anni l’Italia non e’ stata inoperosa, ma ha tolto moltissimi nomadi da una situazione veramente indegna e favorito l’integrazione soprattutto promuovendo la scolarizzazione dei minori". "Tutto questo lavoro pero’ va affiancato al necessario rigore verso chi vuole approfittarne inserendosi tra le maglie di una legislazione europea, in questo caso troppo blanda", conclude Mantovano.
IMMIGRATI: MANTOVANO, SI’ ALL’INTEGRAZIONE DEI ROM MA PIU’ RIGORE
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