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IMMIGRATI: MARCHE, PRIMA RIUNIONE CONSULTA REGIONALE =

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      Ancona, 14 lug. – (Adnkronos/Labitalia) – Conoscenza della
lingua italiana, integrazione socio-familiare e sostegno alle famiglie
in situazione di disagio socio-economico anche temporaneo. Sono queste
le priorita’ nel programma delle politiche regionali per i cittadini
immigrati emerse nel corso della riunione di insediamento della
Consulta regionale sull’immigrazione. Un primo incontro che, oltre
alla presentazione del programma annuale degli interventi a sostegno
dei diritti e dell’integrazione dei cittadini stranieri immigrati, e’
servito anche per l’elezione delle cariche rappresentative all’interno
della Consulta e in sede di altri organismi regionali.

      "La legge regionale -ha spiegato l’assessore all’Immigrazione,
Luca Marconi- prevede la partecipazione di 21 componenti. Credo che
sia necessario ripensare la sua rappresentanza prevedendone un
allargamento, poiche’ negli ultimi anni si e’ ampliata la presenza di
cittadini immigrati provenienti da Paesi diversi e quindi
rappresentativi di molteplici comunita’".

      L’integrazione nelle Marche, come e’ stato evidenziato durante
il dibattito, non e’ avvenuta in maniera conflittuale, grazie
all’esistenza di una rete sociale e di servizi favorita dalle
dimensioni ridotte dei comuni della Regione. "Formare cittadini
italiani e dare loro dignita’: questa -ha sottolineato Marconi- e’ la
vera integrazione; per questo, ritengo che vada accelerato il processo
per ottenere la cittadinanza, istanza che proporro’ in sede di
Conferenza Stato-Regioni". L’assessore ha anche lanciato l’ipotesi di
una Festa della Repubblica aperta ai cittadini immigrati: "Promuoverne
la partecipazione -ha detto Marconi- nel segno dell’unita’ e’ un gesto
significativo sulla via dell’integrazione".

Le altre aree di intervento valutate
prioritarie per la progettualita’ degli enti locali sono: intercultura
e scuola; centri di servizi e sportelli informativi per immigrati;
centri di prima e seconda accoglienza anche realizzata da associazioni
private.

      La Consulta, oltre che dall’assessore regionale competente in
materia e dal dirigente del servizio regionale Istruzione, Formazione
e lavoro, e’ composta dai tre consiglieri regionali Gianluca
Busilacchi, Maura Malaspina e Giovanni Zinni, da tre rappresentanti
dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) regionale, tre dei
sindacati Cgil-Cisl-Uil, uno dell’Unione Province italiane (Upi)
regionale, tre delle associazioni di immigrati etniche e tre delle
associazioni di immigrati multietniche iscritte al registro regionale,
un rappresentante delle associazioni di volontariato impegnate nel
settore dell’immigrazione, uno delle imprese industriali, agricole,
artigiane, delle cooperative, del commercio, del turismo e dei
servizi.

      La Consulta, cosi’ costituita, ha espresso parere favorevole in
merito al programma annuale degli interventi che verranno realizzati
nell’anno dagli Ambiti territoriali sociali. Sono disponibili 465.553
euro provenienti dal bilancio di previsione regionale per l’anno 2010:
una quota pari all’85% ripartita tra i 24 Ambiti territoriali sociali,
sulla base della superficie territoriale e del numero degli immigrati
residenti nell’Ambito; una quota pari al 15% alle associazioni di
immigrati iscritte al registro regionale per progetti a sostegno delle
attivita’ statutarie.

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