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IMMIGRATI: MARINO SU CLANDESTINI, MISURA INDUBBIAMENTE XENOFOBA =

     
      SPACCATURA PDL-LEGA FA BEN SPERARE       Roma, 20 mar. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – "Non c’e’ dubbio
che la norma che da’ la possibilita’ ai medici di denunciare i
pazienti clandestini sia una misura xenofoba". La condanna del testo,
gia’ votato al Senato e ora in discussione alla Camera, arriva dal
senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare
d’inchiesta Ssn, intervenuto oggi a una tavola rotonda dal titolo ‘Non
denuncio, non costringo, io curo: l’obbligo di denuncia per gli
immigrati irregolari e il testamento biologico visti da medici e
infermieri", promossa dalla Funzione pubblica della Cgil nazionale.

      "Su questo argomento – spiega Marino – ho parlato con i
responsabili del Pdl e della Lega, ma ho trovato una straordinaria
chiusura, specie tra i membri del Carroccio. Una chiusura che non ha
permesso nemmeno un approfondimento, che io ritengo fondamentale per
un tema cosi’ delicato".

      Nelle ultime ore si e’ registrata una spaccatura tra Pdl e Lega
su questo argomento. Una diversa visione di idee che fa ben sperare
Marino. "Credo che questa spaccatura faccia bene – sottolinea – e
penso, dopo le dichiarazioni degli ultimi giorni del Pdl, che sia
difficile tornare indietro". Il senatore ricorda come in altri Paesi
si sia gia’ abbandonata una strada simile. "In California – ricorda
Marino – qualche anno fa fu emanata una legge simile che impediva
anche ai clandestini di accedere ai luoghi di cura. Ci fu una forte
opposizione, ma alla fine la legge passo’. Dopo poco tempo, due
clandestini morirono per tubercolosi e la legge fu cancellata".
Secondo il senatore, quindi, la norma va assolutamente rivista, "anche
perche’ lontana dal sentimento degli italiani. E’ dannosa per la
salute di ogni individuo, non serve socialmente ed economicamente",
conclude.

     
(Sal/Zn/Adnkronos)
20-MAR-09 14:30

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