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Gaeta, 10 feb. – (Adnkronos) – (Dall’inviato Marco Liconti) –
Sulle questioni dell’immigrazione la Commissione europea, appena
insediata, deve "svolgere un ruolo piu’ attivo di quello avuto
finora". Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, a
margine della consegna di 3 motovedette alla Marina libica,
nell’ambito dell’accordo di cooperazione tra i due Paesi. In materia
di immigrazione, ha detto Maroni, "finora l’Europa non ha fatto
molto".
Il titolare del Viminale ha ricordato il suo recentissimo
viaggio in Niger e Ghana dove si e’ recato per firmare due accordi di
collaborazione in materia di contrasto all’immigrazione clandestina.
"E’ il primo accordo che viene siglato con un Paese europeo -ha
spiegato Maroni- e il fatto che abbiano scelto l’Italia sta a
dimostrare che molti Paesi africani ci riconoscono un ruolo di leader
nel Mediterraneo". La sigla dei due accordi, ha aggiunto Maroni, "deve
essere anche di monito alla Commissione europea, che si e’ insediata
ieri, per svolgere un ruolo piu’ attivo di quello svolto finora".
Maroni ha poi aggiunto che questa, "e’ la nostra sollecitazione
che tornero’ a ribadire a fine febbraio quando incontrero’ i due nuovi
commissari europei". Nel corso del suo intervento durante la cerimonia
Maroni si era anche detto, "convinto che la nuova Commissione europea
sapra’ dare un nuovo impulso al dialogo con le autorita’ libiche" e si
era anche detto "certo che sapra’ affrontare tutte le questioni ancora
aperte", aggiungendo che, "l’Italia non fara’ mancare il suo aiuto".
Nel suo intervento Maroni, parlando dei rapporti
tra Italia e Libia in materia di contrasto alla immigrazione
clandestina e alle reti criminali che la gestiscono aveva detto che
"e’ necessario che relazioni bilaterali eccellenti come questa si
possano collocare in un contesto piu’ ampio". Per Maroni, "non e’
pensabile che Italia e Libia da sole possano farsi carico di un
problema che riguarda l’intera Europa. I fenomeni migratori -ha
aggiunto- vanno affrontati in ambito comunitario". Il ministro
dell’Interno ha poi espresso "viva soddisfazione per le eccellenti
relazioni tra Italia e Libia", ribadendo che il contrasto
all’immigrazione illegale e’ "un obbiettivo comune ai due Paesi" che
sono "impegnati a fondo per questo scopo".
Sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina Maroni ha
detto che la collaborazione con la Libia ha dato "risultati che hanno
superato ogni piu’ rosea aspettativa". In pochi mesi, ha affermato il
ministro, "il flusso di clandestini verso le nostre coste e’ diminuito
del 90%". Si tratta, ha aggiunto, "di un risultato apprezzato a
livello internazionale che ha posto anche un argine alle tante
tragedie che hanno funestato il Mediterraneo". Il ministro ha quindi
sostenuto che il messaggio che Italia e Libia lanciano verso le reti
criminali che gestiscono il traffico di immigrati clandestini "resta
inalterato" e che su questo fronte occorre "mantenere alta la
guardia".