Bologna, 28 set. – (Adnkronos) – "Ritengo che i giudici, in
assenza di un’obiezione di illegittimita’ costituzionale non possano
che applicare la legge: si puo’ interpretare, benissimo, ma non si
puo’ disapplicare una legge". E’ quanto chiarisce il ministro
dell’Interno Roberto Maroni, oggi a Bologna per un convegn sullo
sport, commentando la scelta della Procura felsinea di sollevare la
questione di costituzionalita’ rispetto all’introduzione del reato di
clandestinita’. "Ci sono altre Procure -fa notare Maroni ai cronisti-
che hanno deciso il contrario. Il Giudice di Pace di Milano ha emesso
un’ordinanza che spiega, invece, perche’ il provvedimento e’
assolutamente conforme alla Costituzione. Nessun problema naturalmente
se qualcuno solleva l’obiezione di costituzionale la Corte decidero’".
Il ministro ricorda infine che "di obiezioni di illegittimita’
costituzionale alla legge Bossi-Fini ne furono fatte circa 800. Quindi
-conclude rivolto ai cronisti- figuratevi".
(Mcb/Zn/Adnkronos)
28-SET-09 09:55