‘NON CI SONO PIACIUTE DICHIARAZIONI RESE IERI’
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Bruxelles, 4 set. – (Adnkronos/Aki) – Il presidente della
Commissione Europea Jose’ Manuel Barroso e’ "sotto ricatto" dei gruppi
di centro-sinistra del Parlamento Europeo, a dimostrarlo sono le sue
dichiarazioni di ieri in risposta a Silvio Berlusconi. E’ ora dovra’
chiarire la situazione. Non usa giri di parole l’europarlamentare
Mario Mauro, gia’ candidato alla presidenza dell’Aula comunitaria e
ora capo della delegazione del Pdl a Strasburgo.
Barroso, che ieri ha inviato alle varie forze politiche europee
le linee guida per i suoi prossimi cinque anni alla guida della
Commissione, dovra’ affrontare la prossima settimana a Bruxelles
audizioni con tutti i gruppi del Parlamento Europeo e poi, forse gia’
la settimana successiva a Strasburgo, il voto di conferma sulla nomina
fatta dai 27 governi Ue.
"Non ho problemi a dire – dichiara Mauro ad AKI-ADNKRONOS
International – che le sue dichiarazioni ieri non ci sono affatto
piaciute". Perche’? Semplice, spiega l’eurodeputato, "l’atteggiamento
assunto ieri fa capire che il presidente si sente sotto ricatto del
centro-sinistra". A questo punto, prosegue l’europarlamentare, "deve
decidere se e’ al comando di Martin Schulz (capo del gruppo dei
Socialisti e democratici, n.d.r.) o se invece e’ consapevole che il
governo italiano fa sforzi enormi per affrontare un problema
difficilissimo", quello dell’immigrazione clandestina.
A questo punto, avverte ancora Mauro a
Bruxelles, "noi vogliamo che chiarisca come pensa di venire fuori dal
guado, come pensa di fare per evitare di subire il ricatto di gruppi
politici che vogliono isolare e attaccare l’Italia".
Insomma, conclude, "quale strategia voglia attuare per evitare
che quella che e’ stata una grande vittoria del Partito Popolare si
trasformi nella possibilita’ di un costante ricatto da parte del
centro-sinistra". Il Pdl preoccupato? "No – e’ la risposta -semmai e’
Barroso che deve preoccuparsi".