OPERAZIONE COORDINATA DA DNA E PROCURE ANTIMAFIA DI CATANIA E
FIRENZE
Roma, 15 gen. – (Adnkronos) – Maxi operazione di Polizia e
Guardia di Finanza, coordinata dalle procure distrettuali di Catania e
Firenze e dalla Dna, contro due organizzazioni criminali somale
accusate di traffico di esseri umani: 55 gli arresti in esecuzione, a
conclusione di una complessa attivita' d'indagine durata un anno e
mezzo. Gli affiliati alle due organizzazioni criminali, spiega una
nota, sono accusati di favoreggiamento aggravato dell'immigrazione
clandestina di cittadini extracomunitari provenienti da quell'area
africana e diretti, attraverso il territorio italiano, verso il Nord
Europa, nonche' di contraffazione di documenti, esercizio abusivo
dell'attivita' finanziaria, di riciclaggio ed altri gravi reati.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia, che
rientrano in un piu' ampio contesto investigativo finalizzato a
contrastare le organizzazioni criminali extra nazionali dedite
all'immigrazione clandestina, hanno preso avvio dalla procura della
Repubblica di Modica e sono state successivamente condotte,
considerati i reati di tipo mafioso, dalla Direzione Distrettuale
Antimafia di Catania nell'ambito dell'operazione denominata 'Boarding
pass', che ha consentito di accertare le responsabilita' penali di 48
cittadini somali, mentre, sul fronte fiorentino, dall'omologa Procura
Distrettuale nell'ambito dell''operazione 'Bakara', che ha individuato
le responsabilita' penali di altri 7 soggetti di etnia somala.
– Le attivita' sul territorio, prosegue la nota,
sono state condotte dalle articolazioni centrali e periferiche della
Polizia di Stato (Servizio Centrale Operativo e Squadra Mobile di
Ragusa) e della Guardia di Finanza (GICO e Nucleo di Polizia
Tributaria di Firenze), mentre i profili internazionali sono stati
curati da Eurojust che ha ottenuto la collaborazione delle diverse
Autorita' giudiziarie straniere, interessate per le azioni penali in
quegli Stati esteri. Il cartello criminale, composto da cellule
operative radicate in Italia, in Kenya e in Libia, conduceva i
migranti clandestini verso i territori di Malta e Grecia per poi
convogliarli in Italia presso alcune basi logistiche individuate a
Roma, Milano, Torino, Firenze, Prato, Bergamo, Cuneo e Napoli,
considerate citta' strategiche per la loro vicinanza agli aeroporti
che collegano, anche con voli low coast, le principali capitali
europee.
Solo successivamente, dopo averli muniti di falsi documenti,
venivano avviati verso paesi del Nord Europa, in particolare Olanda,
Francia, Danimarca, Regno Unito e, soprattutto, Norvegia, Svezia e
Finlandia dove, anche in alcuni di questi Paesi, e' stata accertata
l'esistenza di cellule operative dedite all'attivita' illecita
dell'immigrazione clandestina. Tra gli arrestati, spiccano Abdurahman
Hussein Mohamed inteso ''Banje'', mediatore culturale presso
l'Ambasciata italiana di Nairobi , considerato il punto di riferimento
per l'ottenimento, illecito, dei visti d'ingresso in territorio
italiano e Bashir Ali Mohamed Sheik inteso 'Bashir Ali', collaboratore
dell'organizzazione internazionale World Food Program.
Nell'ambito della stessa operazione, conclude la
nota, sono stati deferiti in stato di liberta' altri 23 soggetti
ritenuti responsabili di aver agevolato le attivita' illecite del
cartello criminale ed inoltre saranno eseguiti numerosi sequestri
preventivi di attivita' economiche, conti correnti, agenzie di money
transfer e altri beni riconducibili alla stessa organizzazione
transnazionale, basti pensare che il giro d'affari e' stato stimato in
circa 25 milioni di euro l'anno.
Ulteriori particolari dell'operazione verranno resi noti nel
corso di una conferenza stampa che si terra' alle 11.30 presso la
Direzione Nazionale Antimafia.