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CHIESA INSEGNA ACCOGLIENZA
Citta’ del Vaticano, 19 giu. – (Adnkronos) – I grandi squilibri
sociali della nostra epoca sono all’origine di fenomeni drammatici
come quello della tratta di esseri umani che coinvolge milioni di
persone nel mondo. E’ quanto afferma il Segretario del Pontificio
consiglio per i migranti e gli itineranti, mons. Agostino Marchetto,
nell’intervento preparato per la Conferenza al Convegno del Consiglio
Nazionale Forense sul tema: ”La difesa dei diritti umani e il ruolo
della professione legale”. Nel testo dell’arcivescovo, dedicato al
rapporto fra migrazione e schiavitu’, si legge fra l’altro: ”Non
dobbiamo dimenticare, tuttavia, che la causa principale di questo
orrendo fenomeno delle nuove forme di schiavitu’ e’ anzitutto l’enorme
divario economico esistente tra Paesi ricchi e poveri e tra ricchi e
poveri all’interno di uno stesso Paese e che spinge molta gente a
lasciare, in un modo o nell’altro, la propria terra alla ricerca di
opportunita’ migliori all’estero”.
Quindi l’arcivescovo cita il documento ecclesiale ”Erga
migrantes caritas Christi” nel quale si afferma che ”il fenomeno
migratorio solleva una vera e propria questione etica, quella della
ricerca di un nuovo ordine economico internazionale per una piu’ equa
distribuzione dei beni della terra, che contribuirebbe non poco, del
resto, a ridurre e moderare i’ flussi di una numerosa parte delle
popolazioni in difficolta”’.
”Il documento, inoltre – afferma mons. Marchetto – reitera il
diritto delle persone ‘a non emigrare, ad essere cioe’ nelle
condizioni di realizzare i propri diritti ed esigenze legittime nel
Paese di origine’. Ricorda, poi, che ‘il Magistero ecclesiale ha
sempre denunciato altresi’ gli squilibri socio-economici, che sono per
lo piu’ causa delle migrazioni, i rischi di una globalizzazione senza
regole, in cui i migranti appaiono piu’ vittime che protagonisti della
loro vicenda migratoria e il grave problema dell’immigrazione
irregolare, soprattutto quando il migrante diventa oggetto di traffico
e di sfruttamento da parte di bande criminali”. (segue)
(Fpe/Gs/Adnkronos)
19-GIU-09 12:09