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Roma, 23 nov. (Adnkronos) – ”La legge che disciplina l’acquisto
della cittadinanza italiana e’ vecchia, va cambiata e questa nuova
maggioranza parlamentare puo’ farlo”. Lo sottolinea il
costituzionalista Valerio Onida, presidente emerito della Consulta, in
un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’. ”Il principio dello ius
soli -spiega- non rientra nella tradizione giuridica italiana”.
”Gli ostacoli ad una legge meno penalizzante sono venuti
soprattutto dalla contrarieta’ ideologica della Lega Nord che oggi e’
all’opposizione. Naturalmente sara’ il Parlamento a decidere. Mi pare,
tuttavia, che oggi possano essere piu’ forti le voci a favore di un
cambiamento per ampliare il diritto alla cittadinanza”.
Onida ricorda che ”nell’articolo 15 della Dichiarazione
universale dei diritti dell’uomo si afferma che ogni individuo ha
diritto ad una cittadinanza e che nessun individuo puo’ essere privato
arbitrariamente della sua cittadinanza ne’ del diritto di mutare
cittadinanza. Quando un individuo e’ stabilmente inserito in una
comunita’, acquistare la cittadinanza dello Stato di residenza
dovrebbe essere un diritto, non una graziosa concessione dello
Stato”.
(Sin/Ct/Adnkronos)
23-NOV-11 08:36