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IMMIGRATI: ORDINE ARRESTO NON TRADOTTO IN INGLESE, NIGERIANO TORNA IN LIBERTA’ =

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ERA ACCUSATO DI ESSERE UN CORRIERE DELLA DROGA

Palermo, 1 nov.- (Adnkronos) – L’ordinanza di custodia cautelare
che ha portato in carcere un presunto corriere della droga nigeriano
non e’ tradotto dall’italiano in inglese e il Tribunale del Riesame
annulla l’arresto. E’ accaduto a Palermo. Ayo Akindele, 29 anni, il
nigeriano tornato in liberta’, non parla italiano e secondo i giudici
aveva invece il diritto di leggere l’ordine di custodia cautelare
anche in inglese.

A rendere nota la vicenda e’ il legale del nigeriano, l’avvocato
Giorgio Bisagna che da sempre si occupa di immigrati. Nel
provvedimento i giudici del Tribunale del Riesame, Antonella
Consiglio, Giuseppina Di Maida e Filippo Serio, citano la Convenzione
per la Salvaguardia dei diritti dell’uomo e il Patto internazionale
realtivo ai diritti civili dell’uomo. “Non vi e’ alcun dubbio – scrivono i giudici – che
il provvedimento applicativo di una misura cautelare costituisca un
atto funzionale alla comprensione dell’esatto significato della natura
e dei motivi dell’accusa mossa nei confronti di un indagato. Ecco
perche’ deve essergli notificato nella lingua da lui compresa”.

Da qui la decisione di dichiarare “nulla l’ordinanza emessa dal
gip lo scorso 8 settembre” limitatamente alla posizione del nigeriano
che fu arrestato nell’ambito dell’operazione ‘Golden eggs’ (uova d’oro
ndr) “disponendo che l’uomo venga immediatamente scarcerato” se non
detenuto per altra causa.

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