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Citta’ del Vaticano, 9 nov. (Adnkronos) – I cristiani devono
ascoltare la parola di Dio e per questo non devono cedere al disprezzo
e al rifiuto del diverso. E’ questo il forte monito del Papa sul tema
dell’immigrazione, ricevendo i partecipanti al VI Congresso mondiale
della pastorale dei migranti e dei rifugiati che e’ iniziato oggi in
Vaticano e ha per titolo: ”Una risposta pastorale al fenomeno
migratorio nell’era della globalizzazione. A cinque anni dall’
Istruzione Erga migrantes cartias Christi”. Ai lavori della mattinata
era presente anche il Presidente del Senato Renato Schifani che e’
intervenuto nell’assise. ”Occorre dare risposte adeguate – ha detto
il Pontefice – ai grandi cambiamenti sociali in atto, avendo chiaro
che non ci puo’ essere uno sviluppo effettivo se non si favorisce
l’incontro tra i popoli, il dialogo tra le culture e il rispetto delle
legittime differenze”.
”In questa ottica – ha aggiunto – perche’ non considerare l’
attuale fenomeno mondiale migratorio come condizione favorevole per la
comprensione tra i popoli e per la costruzione della pace e di uno
sviluppo che interessi ogni Nazione?”
”Proprio questo ho voluto ricordare nel Messaggio per la
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato nell’Anno giubilare
Paolino – ha spiegato ancora Ratzinger – le migrazioni invitano a
mettere in luce l’unita’ della famiglia umana, il valore
dell’accoglienza, dell’ospitalita’ e dell’amore per il prossimo”.
”Cio’ va pero’ tradotto in gesti quotidiani di condivisione di
compartecipazione e di sollecitudine verso gli altri – ha detto ancora
il Papa – specialmente verso i bisognosi. Per essere accoglienti gli
uni degli altri – insegna san Paolo – i cristiani sanno di dover
essere disponibili all’ascolto della Parola di Dio, che chiama a
imitare Cristo e a restare uniti a Lui. Solo in tal modo essi
diventano solleciti nei confronti del prossimo e non cedono mai alla
tentazione del disprezzo e del rifiuto di chi e’ diverso. Conformati a
Cristo, ogni uomo e ogni donna vengono visti come fratelli e sorelle,
figli dello stesso Padre”.
(Fpe/Zn/Adnkronos)
09-NOV-09 12:37