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IMMIGRATI: PARIGI RESPINGE CRITICHE UE, MA ELISEO CERCA SMORZARE SCONTRO

Parigi, 15 set . (Adnkronos) – Sono "dichiarazioni inaccettabili", ma non vogliamo imbarcarci in "polemiche" con la commissione Europea e il parlamento di Strasburgo. Cosi’ fonti della presidenza francese, citate su Le Monde, hanno commentato le durissime parole del commissario europeo Viviane Reding sulla politica di espulsione dei Rom. Le stesse fonti parlano di "dichiarazioni inusuali" da parte del commissario europeo, ma aggiungono che serve "un dialogo calmo per affrontare a fondo le questioni". L’Eliseo fa anche notare che la circolare del 5 agosto criticata dalla Reding e’ stata sostituita da un’altra datata 13 settembre. "L’Eliseo vuole calmare le polemiche con Bruxelles", titola il quotidiano. Questa mattina, il sottosegretario agli Affari Europei, Pierre Lellouche, era stato piu’ duro. "la pazienza ha dei limiti. Non ci si rivolge cosi’ ad un grande Stato", aveva detto alla radio. E, nel respingere il paragone con quanto accaduto nella seconda guerra mondiale, aveva aggiunto: "Roissy non e’ Drancy", riferendosi all’aeroporto parigino e alla cittadina francese tristemente famosa per aver ospitato un campo di concentramento nazista. Il ministro per l’Immigrazione, Eric Besson, ha poi parlato di "scivolone" della Reding. Intanto e’ intervenuta anche la leader dell’opposizione socialista, Martine Aubry. "L’immagine della Francia e’ rovinata e non solo in Europa- ha dichiarato- e’ una vera vergogna per il nostro paese perseguire uomini e donne perche’ appartengono ad una specifica etnia e non perche’ hanno commesso dei reati".

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