ADN0739 5 CRO 0 RTD CRO NAZ
Roma, 23 nov. (Adnkronos) – Dal prossimo 1° gennaio 2010 aprira’
a Chisinau, capitale della Repubblica di Moldavia, un ufficio del
Patronato Acli dedicato alle problematiche riguardanti i diritti dei
lavoratori moldavi, che emigrano in Italia o tornano in Patria dopo
aver lavorato nel nostro Paese. L’accordo, che verra’ formalizzato
nella capitale moldava il prossimo 14 dicembre, e’ stato annunciato
oggi a Roma in occasione dell’incontro del vicepremier e ministro
degli esteri moldavo Iurie Leanca con il vicepresidente vicario delle
Acli e presidente del Patronato Acli Michele Rizzi.
La comunita’ moldava in Italia, spiegano le Acli, e’ tra le piu’
numerose: 90mila i cittadini moldavi che risiedono regolarmente nel
nostro Paese secondo l’ultimo Dossier statistico Caritas. Il 66% sono
donne, impegnate soprattutto nel lavoro di cura e di collaborazione
nelle famiglie italiane. Per la regolarizzazione dello scorso
settembre, secondo i dati del ministero dell’Interno, 25.558 domande,
l’8,68% del totale, riguardavano lavoratrici di nazionalita’ moldava
(la terza comunita’ tra quelle per cui e’ stata richiesta la
regolarizzazione).
All’assistenza quotidiana dei cittadini moldavi in Italia, le
Acli affiancheranno dunque un lavoro di informazione, accompagnamento
e assistenza grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Regina
Pacis della Moldavia. In prospettiva, le Acli potrebbero mettere a
disposizione la loro esperienza e le competenze maturate nella
realizzazione di progetti di democrazia sociale, "partecipativa",
nella progettazione di strutture intermedie di privato sociale, nella
costruzione di percorsi di europeizzazione.
(Sin/Col/Adnkronos)
23-NOV-09 16:18