Palermo, 5 ago.- (Adnkronos) – Con l’accusa di omicidio, lesioni e favoreggiamento per l’immigrazione clandestina, la Procura di Agrigento ha arrestato, con un provvedimento di fermo, i sei presunti scafisti del barcone approdato domenica notte a Lampedusa con a bordo anche 25 corpi di profughi morti asfissiati e picchiati nella stiva dell’imbarcazione. Per emettere il provvedimento nei confronti dei sei migranti, gia’ indagati per gli stessi reati, i magistrati hanno dovuto attendere l’autorizzazione a procedere, firmata dal ministro della Giustizia, necessaria perche’ i reati sono stati commessi in acque internazionali. I sei scafisti, fino ad oggi guardati a vista al Centro d’accoglienza di Lampedusa, sono stati portati via alle 7.30 con l’aliscafo che da Lampedusa raggiungera’ Porto Empedocle. Da qui verranno accompagnati al carcere di Agrigento. Secondo il racconto fatto da diversi testimoni, tra i 271 profughi a bordo dell’imbarcazione con i 25 cadaveri, i sei arrestati avrebbero condotto il barcone e alcuni di loro avrebbero picchiato, anche a colpi di bastone sul cranio, due profughi che avrebbero tentato di risalire dalla stiva, dove era finito l’ossigeno, sul ponte.
IMMIGRATI: PROFUGHI MORTI IN STIVA, ARRESTATI I SEI SCAFISTI INDAGATI
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