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Crotone, 25 feb. (Adnkronos) – Circa 150 ospiti del Centro
d’accoglienza S. Anna di Isola Capo Rizzuto hanno protestato
pacificamente questa mattina percorrendo a piedi la statale 106 in
direzione Crotone. Gli immigrati, tutti di nazionalita’ curda
irachena, chiedono rassicurazioni sullo stato delle loro domande
d’asilo, regolate dalla convenzione di Dublino. Tale convenzione,
informa una nota della Misericordia che gestisce il centro, prevede
che soltanto un unico Stato sia competente per l’esame di una domanda
d’asilo, per evitare che richiedenti l’asilo vadano "alla deriva",
ossia che vengano inviati da uno Stato all’altro senza che uno Stato
si dichiari competente. Nel contempo si evita che un richiedente
l’asilo presenti contemporaneamente o consecutivamente una domanda
d’asilo in piu’ Stati.
La paura degli ospiti, che mostrano alcuni cartelloni con su la
scritta ”l’Italia e’ la nostra unica speranza”, e’ che i tempi per
la definizione del loro status possano prolungarsi. Gli immigrati sono
giunti al Duomo di Crotone occupandolo simbolicamente. Un altro
cartello riporta la scritta ”Noi supplichiamo il Papa, la tua
misericordia. Il Vaticano e’ la porta della pace nel mondo”. Sul
posto e’ giunto il dirigente dell’ufficio immigrazione della questura
di Crotone, Maria Antonia Sparta’, la quale ha spiegato dapprima ai
manifestanti che avrebbero dovuto chiedere l’autorizzazione per
l’iniziativa ma poi ha rassicurato gli immigrati sulla sospensione dei
trasferimenti finche’ non ci saranno risposte certe e ha verificato la
loro posizione. Al momento e’ in corso la trattativa per sospendere la
manifestazione e ritornare al Centro d’accoglienza. Il pullman della
Misericordia e gli operatori che hanno seguito l’iniziativa attendono
in Piazza della Resistenza l’arrivo degli ospiti.
(Ink/Col/Adnkronos)
25-FEB-10 14:47