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IMMIGRATI: RADICALI, INTERROGAZIONE A SACCONI CONTRO DISPARITA’ SALARIALE =

      SECONDO UN RAPPORTO INPS LA RETRIBUZIONE DEGLI EXTRACOMUNITARI
E’ DI UN TERZO INFERIORE A QUELLA DEI CITTADINI UE       Roma, 24 apr. – (Adnkronos) – Un’interrogazione parlamentare al
ministro del Welfare Maurizio Sacconi, per chiedere quali iniziative
si intende adottare per fronteggiare la discriminazione di tipo
salariale ai danni dei lavoratori stranieri, emersa nel terzo rapporto
Inps, "I lavoratori immigrati negli archivi previdenziali: diversita’
culturale, identita’ e tutela". E’ l’iniziativa dei senatori radicali
eletti nel Pd, Donatella Poretti e Marco Perduca e di Alessandro
Frezzato, membro del Comitato nazionale dei Radicali Italiani, che in
una nota congiunta dichiarano di aver appreso dal rapporto Inps, "che
la retribuzione dei lavoratori extracomunitari e’ di un terzo
inferiore a quella dei colleghi italiani e comunitari".

      "Per i lavoratori extra-Ue che lavorano nel nostro Paese
-continuano i tre esponenti radicali- in buona sostanza, la situazione
e’ quella di uno spiccato sottoinquadramento lavorativo, accompagnato
nella quasi totalita’ dei casi da un differenziale retributivo, che
puo’ arrivare anche al 40% in meno l’anno, e per le donne al 41,2%
circa".

      Per Poretti, Perduca e Frezzato, "Tale disparita’ retributiva
tra lavoratori extracomunitari e italiani o comunitari e’
profondamente ingiusta e discriminatoria, per un Paese come il nostro,
che si considera civile e democratico a sproposito. Per queste ragioni
-concludono- abbiamo deciso di chiedere subito al governo, attraverso
un’interrogazione rivolta al ministro Sacconi, quali iniziative
intende adottare per fronteggiare questa grave discriminazione di tipo
salariale ai danni dei lavoratori stranieri".

     
(Sin/Zn/Adnkronos)
24-APR-09 16:26

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