RISCHIO DI ‘SANITA’ PARALLELA’ E LESIONE DIRITTI INFANZIA Roma, 16 lug. (Adnkronos) – ”Con la conversione in legge del
decreto sicurezza l’Italia diventa avamposto di una vera e propria
aggressione al resto dell’umanita”’. Lo afferma Licia Pera
dell’esecutivo nazionale RdB-CUB Sanita’. ”Da una parte respingimenti
in mare verso un paese di transito come la Libia, che non riconosce
nessun trattato sui diritti umani, dove le condizioni per i migranti
sono di vera e propria detenzione senza limiti di tempo, o i rimpatri
forzati verso i paesi d’origine che al rientro sottopongono i migranti
a tortura; dall’altra -rileva- l’approvazione di una legge razzista
che introduce il reato di clandestinita”’.
”Da oggi -continua Pera- migliaia di stranieri che vivono e
lavorano da anni in Italia sono clandestini per la legge e questo,
oltre che vergognoso, avra’ effetti devastanti sulla salute dei
migranti che vedranno negato il diritto alle cure per non rischiare la
segnalazione da parte del personale sanitario e amministrativo. Le
piu’ penalizzate poi saranno le donne, che si vedranno costrette a
ricorrere ad una sanita’ parallela, sia nel caso scelgano di partorire
sia in quello che decidano di interrompere la gravidanza. In questo
modo, oltre al diritto alla salute, vengono lesi anche i diritti
dell’infanzia: qualcuno si e’ chiesto che fine faranno i bimbi nati
dalle donne irregolari?”.
”La nostra Costituzione -conclude Pera- tutela la salute come
diritto fondamentale della persona che, come tale, non puo’ essere in
alcun modo legato al possesso della cittadinanza o del permesso di
soggiorno. Come operatori sanitari disobbediremo questa norma, non
denunceremo i migranti, vigileremo pretendendo il rispetto della
garanzia del diritto alla salute per tutti e tutte da parte del
servizio sanitario pubblico”.
(Pun/Col/Adnkronos)
16-LUG-09 13:53