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Treviso, 14 feb. (adnkronos) – ”Non c’e’ nessuna rivolta, ci
sono alcuni medici politicizzati che hanno organizzato una protesta
che francamente non ha senso”. Cosi il ministro del Welfare, Maurizio
Sacconi, a margine di un incontro tenutosi oggi a Treviso, sulla norma
che prevede la possibilta’ dei medici di denuciare gli immigrati
clandestini: ”E’ – ha detto Sacconi – una facolta’ e non un
obbligo”.
”Fino al 1998 – ha ricordato Sacconi – c’era un obbligo di
denuncia, mentre adesso c’e’ solo una facolta’; c’e’ stata una
campagna incredibilmente strumentale, a questo proposito”. ”In
Italia, nel passato cera l’obbligo di denuncia, poi intervenne, per
volonta’ dell’allora ministro Bindi, il divieto, mentre la norma
introdotta successivamente consente la facolta’ che il medico decida
in scienza e coscienza: per esempio, se individua nell’interesse della
stessa persona, un percorso terapeutico da seguire, e quindi se la
persona dev’essere monitorata, al limite anche per un pericolo di
contagio. Non dimentichiamo che spesso l’immigrato e’ portatore di
malattie infettive che nel nostro Paese sono scomparse mentre esistono
al suo paese d’origine”.
(Paj/Gs/Adnkronos)
14-FEB-09 16:34