Roma, 13 mag. (Adnkronos) – "Secondo quanto stabilisce la
Bossi-Fini il respingimento e’ un provvedimento individuale che
avviene dopo l’identificazione del migrante. Siamo quindi di fronte a
un ministro del governo che non rispetta una legge dello Stato
italiano". E’ quanto rileva Marco Impagliazzo, presidente della
Comunita’ di Sant’Egidio, nel corso della presentazione di una serie
di proposte volte a cambiare il pacchetto sicurezza sul quale il
governo ha posto la fiducia alla Camera ma che potra’ essere
modificato al Senato.
"Sul piano internazionale -spiegano ancora alla Comunita’ di
Sant’Egidio- vengono vietate invece le espulsioni collettive". "Sul
respingimento degli immigrati verso la Libia -ha detto ancora
Impagliazzo- sta accadendo una cosa grave, si sta negando aiuto a
persone che ne hanno particolarmente bisogno. Sono provvedimenti che
non rispondono ne’ a norme italiane ne’ a norme internazionali, siamo
preoccupati in particolare per i richiedenti asilo. Fra l’altro per
mare arriva una minoranza degli immigrati irregolari, si tratta solo
del 15% del totale e vengono da paesi come Nigeria, Somalia, Eritrea,
Egitto e Algeria. Si tratta di realta’ dove le condizioni da un punto
di visto politico e religioso sono particolare difficili, si pensi
solo alla Somalia che e’ un paese in mano a delle bande che lo
governano, bisogna guardare in faccia la realta’ che e’ una una
realta’ di sofferenza".
La Comunita’ di Sant’Egidio solleva poi un’altra perplessita’
seria cira il provvedimento dei respingimenti, si teme infatti che i
barconi non lanceranno piu’ l’sos in acque internazionali sperando di
raggiungere le acque italiane per non essere respinte, "il mare
Mediterraneo -ha detto Impagliazzo- sta diventando una tomba per
migliaia di persone"
(Fpe/Col/Adnkronos)
13-MAG-09 16:49