‘E’ STATO COMMISSARIO, HA AVVIATO LUI STESSO LAVORO A BRUXELLES
SU IMMIGRATI’ ADN0767 6 POL 0 RTD POL NAZ
Bruxelles, 3 set. – (Adnkronos/Aki) – "Davvero sorpreso". Cosi’
si e’ definito il presidente del gruppo dei Socialisti e democratici
all’Europarlamento Martin Schulz, in una lettera inviata al ministro
degli Esteri Franco Frattini, in merito ad alcuni commenti da questi
rilasciati sul conto dell’europarlamentare. Schulz due giorni fa aveva
aspramente criticato il duro attacco ai portavoce Ue del premier
Silvio Berlusconi. Frattini aveva liquidato la cosa dicendo che Schulz
parla "da capo politico". "Sono davvero rimasto sorpreso per le
considerazione che mi ha dedicato" scrive il tedesco al titolare della
Farnesina. "Effettivamente – aggiunge – io sono un esponente politico.
Eppura, la mia indignazione per la minaccia di blocco del lavoro del
Consiglio Europeo e della Commissione deriva dal fatto che il primo
ministro italiano ha manifestato una grave intolleranza per i rilievi
posti dalla Commissione" sulla vicenda respingimenti.
"Le rammento – attacca il capogruppo – che molte delle misure in
materia di asilo, frontiere e immigrazione, che ora la Commissione
difende, fanno parte del lavoro che, nella sua capacita’ di
commissario responsabile per la Giustizia, ella aveva ben cominciato a
svolgere". Per questo, prosegue Schulz, "mi sarei atteso che,
cogliendo la gravita’ delle parole del presidente Berlusconi, avesse
preso le difese delle istituzioni europee e nello stesso tempo,
compreso la mia reazione. Non l’ha fatto, dimenticando i suoi anni
passati a Bruxelles".
Ora, stiletta l’europarlamentare, "mi chiedo, signor ministro,
se lo fa perche’ obbligato dalla sua nuova posizione di subalternita’
o se nel passato ha operato positivamente in Europa celando una
differente visione. Avendo avuto la felice opportunita’ di conoscerla
e di cooperare in maniera fattiva, le confesso di esser tentato di
preferire la prima ipotesi".
(Gdr/Opr/Adnkronos)
03-SET-09 18:07