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IMMIGRATI: TAJANI, SI’ AI RIMPATRI MA SERVE ANCHE COOPERARE PER SVILUPPO AFRICA =

Roma, 15 giu. – (Adnkronos) – "I respingimenti sono solo il
primo passo di una strategia di lotta all’immigrazione clandestina che
ha come punto di snodo fondamentale la cooperazione tra l’Europa e i
paesi africani per dare sviluppo economico e stabilita’ politica
all’Africa". Lo ha affermato in un’intervista a ‘Il Tempo’, Antonio
Tajani, vicepresidente della Commissione europea, che condivide
l’ottimismo del ministro Maroni sull’efficacia della strategia dei
respingimenti e sottolinea anche l’azione svolta di concerto con la
Libia dove si origina una quota importante dei flussi migratori
clandestini.

      "Con il tempo assisteremo sempre piu’ a fenomeni di immigrazione
clandestina – ha detto Tajani – Vanno rafforzate tutte le iniziative
come quella denominata ‘Frontex’ che e’ un programma europeo per
riaccompagnare i clandestini in patria. Va rafforzato anche il
documento elaborato dal Commissario alla giustizia europeo Jacques
Barrot approvato dalla Commissione Ue nel quale c’e’ una sezione
dedicata all’immigrazione. Qui si parla appunto di collaborazione tra
paesi". A questo proposito, ha anticipato il vicepresidente della
Commissione Ue, "il 25 giugno presentero’ alla Commissione europea una
comunicazione sulle infrastrutture africane e sul ruolo che l’Europa
puo’ giocare in questo settore", alla luce del fatto che "chi lascia
il proprio paese lo fa perche’ spinto da una condizione di poverta’ ma
spesso anche dalle turbolenze sociali legate all’instabilita’
politica. Per questo se l’emergenza si puo’ affrontare con i
respingimenti – ha ribadito Tajani – nel medio lungo periodo bisogna
affrontare il problema economico dell’Africa".

      Secondo il vicepresidente della Commissione Ue, il rapporto con
la Libia di Gheddafi e’ un aiuto alla lotta ai clandestini: "La
collaborazione con la Libia e’ soprattutto economica e di sviluppo.
Gheddafi garantisce stabilita’ alla Libia e noi dobbiamo lavorare per
garantire la stabilita’ per tutta l’Africa – prosegue – Va ricordato
infatti che Gheddafi e’ anche presidente dell’Unione africana. Il
vertice romano ha chiuso il capitolo del contenzioso tra i due paesi e
avra’ un risvolto positivo in tutta l’Europa. La Libia sara’ la
piattaforma per agevolare i rapporti con tutta l’Africa". Infine, ha
concluso il vicepresidente della commissione europea, l’apertura del
leader libico alle nostre imprese per la realizzazione delle
infrastrutture influira’ sulla qualita’ dell’immigrazione. "A fine
settembre e inizio ottobre a Napoli ci sara’ una grande conferenza
sulle reti transeuropee. E’ una iniziativa del ministero dei Trasporti
di Matteoli e della commissione Ue. Le reti transeuropee aprono le
porte verso l’Africa. L’obiettivo e’ ridurre i flussi migratori".

     
(Rol/Ct/Adnkronos)
15-GIU-09 11:44

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