Roma, 20 mag. – (Adnkronos) – In seguito ai recenti respingimenti effettuati dall’Italia verso la Libia, l’Alto Commissario dell’Unhcr, Anto’nio Guterres, ha chiesto alla Commissione Europea di valutare l’opportunita’ di convocare un incontro tra Italia, Malta, Libia, lo stesso Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e altri partner rilevanti per "lavorare insieme su una strategia congiunta mirata a trovare una soluzione piu’ soddisfacente alla migrazione irregolare nel Mediterraneo".
In una lettera indirizzata ieri al vicepresidente della Commissione Europea Jaques Barrot, Guterres ha affermato che l’Unhcr "si rende conto della pressione esercitata dalla migrazione irregolare in Italia e in altri stati membri dell’Unione Europea. Al tempo stesso l’Unhcr ritiene che siano a rischio i principi fondamentali che dovrebbero guidare la risposta a questi movimenti di popolazione".
"In linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea garantisce -ricorda l’Unhcr- il diritto di chiedere asilo in caso di persecuzione e stabilisce che il principio di diritto consuetudinario internazionale del non-respingimento esclude il ritorno a situazioni dove la vita o la liberta’ dell’individuo siano messe a repentaglio". Guterres sottolinea che "la concessione di asilo resta una responsabilita’ dei singoli stati e che l’attivita’ dell’Unhcr non puo’ rappresentare in alcun modo un sostituto di tale responsabilita’. L’Unhcr sta incrementando la sua presenza in Libia per poter dare piu’ sostegno a coloro che hanno necessita’ di protezione internazionale".