DISCRIMINAZIONI SOSTENUTE DA LEGA NORD RISCHIANO DI RITORCERSI
CONTRO CITTADINI Trieste, 6 mar. – (Adnkronos) – ”Il richiamo giunto dalla
Commissione europea alla Regione, riguardo alle discriminazioni che
sono state introdotte per l’accesso ad alcuni servizi sociali,
dovrebbe indurre la Giunta regionale a cambiare le proprie politiche
nei confronti degli stranieri”. A dirlo, in una nota, Luca Visentini,
segretario generale Uil Friuli Venezia Giulia, che aggiunge che
l’esecutivo ”Lo dovrebbe fare innanzitutto per ragioni di principio:
la libera circolazione delle persone e dei lavoratori e’ uno dei
pilastri costitutivi dell’Europa allargata. Inoltre, i lavoratori
stranieri pagano le tasse e i contributi sul nostro territorio, quindi
e’ assolutamente iniquo escluderli dalle prestazioni sociali”.
”Ma c’e’ anche una valutazione di utilita’, perche’ garantire
il welfare a queste persone – scrive Visentini – diminuisce la
tensione sociale, contribuisce alla crescita demografica e a una
migliore integrazione. Questo e’ interesse di tutta la comunita’
regionale e del nostro sistema delle imprese. Le politiche
discriminatorie – aggiunge il sindacalista – sostenute dalla Lega
Nord, lungi dal tutelare i cittadini della regione, rischiano di
ritorcersi contro di noi. La Regione, invece che attardarsi su
posizioni arretrate come queste, dovrebbe in questo momento
concentrare tutte le risorse disponibili per combattere la
disoccupazione e la crisi. La reazione e’ troppo lenta, i soldi sono
fermi, e mentre la Regione riflette le aziende chiudono e i lavoratori
vengono licenziati”, conclude il segretario.
(Afv/Ct/Adnkronos)
06-MAR-09 17:26