DOMODOSSOLA (VERBANIA)
(ANSA) – DOMODOSSOLA (VERBANIA), 17 DIC – Per contrastare il fenomeno dei matrimoni paravento, costruiti ad hoc per ottenere il permesso di soggiorno da parte di stranieri, da oggi a Domodossola l’ufficiale dei Servizi demografici dovrà verificare che il cittadino extracomunitario che si presenta agli sportelli sia di "stato libero" ed in possesso del permesso di soggiorno. E’ il frutto dell’approvazione di un protocollo d’intesa che prevede che i funzionari dello Stato Civile del Comune di Domodossola, oltre a richiedere il nulla osta al matrimonio, quindi lo stato libero, comunichino al cittadino straniero che il suo nominativo sarà segnalato a carabinieri e questura per gli adempimenti di competenza, cioé la verifica del possesso del permesso di soggiorno. "Il Comune di Domodossola si è impegnato – ha affermato il sindaco Michele Marinello (Lega Nord) – in presenza di cittadini stranieri nubendi, a comunicare il nominativo degli stessi al fine di verificare la regolarità del soggiorno in Italia e di scongiurare eventuali tentativi di regolarizzazione di cittadini clandestini attraverso il matrimonio. L’auspicio è che venga modificata la normativa nazionale per contrastare in maniera efficace l’immigrazione clandestina".(ANSA).
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