BOLZANO
(ANSA) – BOLZANO, 9 SET – La Polizia di Bolzano ha individuato un gruppo di cittadini moldavi e rumeni accusati di favoreggiamento della permanenza clandestina di badanti e ad estorsioni in loro danno. Due gli stranieri arrestati a Pozza di Fassa (Trento) in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Secondo l’accusa, gli stranieri avrebbero fornito regolari permessi di soggiorno per lavoro stagionale a giovani moldave esercitando successivamente un’opera di assoggettamento psicologico e di isolamento sul lavoro. Alle giovani straniere sarebbe poi stato prelevato il passaporto con la successiva richiesta di 4 mila euro per restituire il documento alla vittima che veniva sottoposta a ripetute minacce sia in Italia che nei confronti dei parenti in Moldavia. Le famiglie che davano lavoro alle giovani si trovavano in grande difficoltà, sia per la necessità materiale di far assistere i propri anziani congiunti, sia per il timore delle conseguenze legali nel timore di avere assunto ed ospitato presso la propria abitazione delle clandestine. Gli arrestati sono due coniugi di 31 e 36 anni, nati in Moldavia e cittadini rumeni. (ANSA).
TT/
IMMIGRAZIONE: ARRESTI IN TRENTINO PER ESTORSIONI A BADANTI
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