AVIANO (PORDENONE)
(ANSA) – AVIANO (PORDENONE), 4 LUG – "Ad Aviano non arriverà più alcun profugo proveniente dal Cpt di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) oltre a quelli arrivati oggi e che si fermeranno soltanto fino al 31 agosto". Lo ha comunicato poco fa all’ANSA don Luigi Fabbro, presidente dell’Efa, Ente friulano assistenza, che si sta occupando di gestire questa emergenza umanitaria. "Ho appena avuto un contatto col Ministero dell’Interno che mi ha ringraziato della disponibilità, ma mi ha comunicato – ha detto Fabbro – che non arriveranno altri contingenti, in particolar modo quello destinato ad occupare da domani l’Hotel Doimo, ad Aviano, per le troppe tensioni che si sono verificate su questa vicenda". Il sacerdote ha anche fatto sapere che nel pomeriggio di oggi era stata anche cercata una soluzione alternativa ad Aviano, sondando la disponibilità, negata, di una struttura ricettiva a Mezzomonte di Polcenigo (Pordenone), in una zona periferica e lontana dalle abitazioni del paese. "I manifestanti – ha precisato don Luigi – su alcuni striscioni mi hanno apostrofato come affarista, furfante e ‘pretaccio’, insinuando che qualcuno volesse fare del business anziché dare una mano a queste persone sfortunate. Mi confortano le parole del Prefetto con cui ho intrattenuto rapporti in questi giorni – ha concluso il presidente dell’Efa -. Mi ha detto di riferire ai sindaci contrari all’arrivo dei profughi e alla gente che protestava che non hanno vinto, ma hanno perso di fronte alla loro gente, perché si sono mangiati la memoria", con un chiaro riferimento alle gravi difficoltà incontrate dai migranti protagonisti per decenni della diaspora friulana nel mondo.(ANSA)