SOLO PER CHI SVOLGE LAVORO DI UTILITA’ SOCIALE, MA NO SANATORIE
ROMA
(ANSA) – ROMA, 19 MAG – "Non usiamo il termine sanatoria, perché appartiene culturalmente alla sinistra. Noi invece vogliamo usare il termine ‘regolarizzazione’, che è la forma principale della legge Bossi-Fini e che prevede la messa in regola a determinate condizioni: il rispetto delle leggi italiane, l’avere un lavoro e una casa, il pagare le tasse e un datore di lavoro che si impegna a pagare il biglietto aereo in caso di rimpatrio nel Paese di origine". Lo afferma Italo Bocchino, presidente vicario dei deputati del Pdl, interpellato ad Iceberg di Telelombardia a proposito del pacchetto di misure che il governo intende varare sul problema dell’immigrazione. "I dati parlano chiaro – aggiunge – oltre il 50% degli arresti è extracomunitario. Noi dobbiamo espellere chi delinque. Dobbiamo dare una opportunità a chi svolge una opera socio assistenziale nobile. Dobbiamo prevedere regole rigidissime proprio per dare una opportunità a chi si vuole integrare".(ANSA).
COM-PNZ/ S0A QBXB
IMMIGRAZIONE: BOCCHINO (PDL),IN ALCUNI CASI REGOLARIZZAZIONI
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