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IMMIGRAZIONE: BONINO,BASTA CON QUESTA MORATORIA INTELLIGENZA

ROMA
(ANSA) – ROMA, 13 MAG – "C’é solo da augurarsi che un po’ più di sangue freddo, dopo questa moratoria dell’intelligenza, torni a regnare. Forse un po’ di storia aiuterebbe a ricordare che quando, nella nostra storia, si è passati alla demonizzazione di una intera etnia non è stato un gran bel periodo": Emma Bonino, intervenendo a Radio Radicale, contrasta le proposte di Roberto Maroni per il contrasto all’immigrazione clandestina e definisce "sagge" le parole dell’ex ministro Beppe Pisanu. Secondo l’esponente radicale non si possono dire cose come "interveniamo in acque internazionali" perché "lì si può intervenire solo per salvare le persone, non per ‘fermare’ chicchessia", oppure annunciare espulsioni di massa o sospensioni dell’accordo di Schengen perché "non lo si può fare unilateralmente né rispetto ad una sola nazionalità". "L’introduzione del reato di immigrazione clandestina, poi, mi sembra un’altra idea balzana", aggiunge Bonino. "Il reato specifico – spiega – mi pare non configurabile, oltre che con discutibili effetti pratici. Senza contare che un nuovo reato non si introduce per decreto, questo accade nelle dittature, in democrazia funziona in maniera diversa". "Vorrei però soprattutto ricordare a tutti le grandi file di lavoratori clandestini, appunto, che sono andati a depositare i loro dati alle Poste per ottenere l’assunzione regolare. Allora ne furono regolarizzati 170 mila, il che vuol dire che in Italia abbiamo ancora circa 600 mila immigrati clandestini. Clandestini – ricorda – che però già lavorano. Che facciamo? Li mettiamo tutti in un Cpt, li espelliamo tutti?". "C’é da augurarsi che le parole sagge di Pisanu, e so anche di altri, prendano piede in Parlamento. E che da parte nostra si riapra un dibattito serio sull’immigrazione", conclude la vicepresidente del Senato. (ANSA).

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