(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 27 OTT – Tra gli immigrati in Italia aumenta il numero delle donne, spesso vittime di abusi nell’ambito del lavoro domestico o di quello sommerso: la denuncia viene dal cardinale Renato Raffele Martino, presidente del Pontificio consiglio della pastorale dei migranti. Intervenendo ad un convegno della Fondazione Migrantes, il cardinale – secondo quanto riferito dall’Osservatore romano – ha parlato di un "cammino ancora irto di ostacoli" per l’integrazione degli stranieri in Italia, sottolineando, in particolare, i problemi di apprendimento della lingua, della scolarizzazione degli immigrati irregolari e delle donne. "L’impatto con la società italiana – ha detto – il più delle volte apre ferite interiori, difficili da rimarginare", e ha aggiungiunto che "tutto questo ci dispiace, perché l’Italia é stata sempre un Paese caratterizzato da spirito religioso, di natura cattolico, ed ha avuto atteggiamenti di rispetto e di accoglienza verso gli altri". Particolarmente difficile – ha precisato il porporato – la situazione delle donne, "in genere lavoratrici domestiche o impiegate nel lavoro sommerso, spesso vittime di frequenti abusi". Martino ha poi ribadito il diritto ad un alloggio dignitoso per tutti i migranti, e l’importanza del lavoro che deve essere "fonte di autorealizzazione personale, di gratificazione". Una integrazione sociale che passa anche dalla scuola, "che è chiamata a confrontarsi con una nuova realtà, quella della presenza di tanti alunni stranieri". (ANSA).
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IMMIGRAZIONE: CARD.MARTINO,IN ITALIA ABUSI SU DONNE MIGRANTI
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