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IMMIGRAZIONE: CGIL DENUNCIA, PER CAVILLO NIENTE ESAME GUIDA

(ANSA) – PERUGIA, 16 APR – Un cittadino russo che da anni vive in Italia con regolare permesso di soggiorno e carta d’identità della Repubblica italiana non ha potuto sostenere l’ esame per la patente di guida poiché nel suo permesso di soggiorno non è indicata la sua città di nascita, ma solo la nazione. La denuncia alla stampa di questo caso di "burocrazia, acerrima nemica degli immigrati" è stata fatta da Rossando Rubicondi, responsabile del servizio immigrati Cgil di Perugia. Il protagonista è ‘vittima’ è Serghei Osipenco, che ha deciso di prendere la patente italiana per esigenze di lavoro. Così, come tutti – racconta il sindacalista – ha preso il foglio rosa, fatto le lezioni di guida, superato l’esame di teoria e si è presentato a quello di pratica. Ma quando è salito in auto per la prova finale l’esaminatore ha notato che sul suo permesso di soggiorno non era riportata la sua città di nascita, ma solo il Paese. Serghei ha allora subito esibito passaporto e carta d’ identità della Repubblica Italiana, dove – riferisce il sindacalista – "si legge chiaramente che la sua città di nascita è Sahalin Cosevoi". Ma non è stato sufficiente. "Alla Motorizzazione infatti – continua il sindacalista – non basta il passaporto e nemmeno la carta d’identità. La città di nascita deve essere indicata dal permesso di soggiorno e quindi serve una modifica da effettuare tramite kit postale, al costo di 75 euro". E così a Serghei, che non solo non ha potuto sostenere l’esame, venerdì scadrà anche il foglio rosa. Per rinnovarlo dovrà affrontare altre spese. (ANSA). 2007-04-16 19:30

(16 aprile 2007)

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