(ANSA) – ROMA, 15 FEB – Negli ultimi anni l’Algeria è diventata meta di immigrazione alla pari di Europa, Canada e Australia: per gli immigrati clandestini subsahariani (100-120 mila ogni anno) gli stati del Maghreb da luogo di transito sono diventati sempre più luogo di residenza. E’ quanto emerge dalla ricerca "Profili dei migranti sub-sahariani in situazione di irregolarità in Algeria", presentata oggi a Roma e realizzata dal Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli (Cisp) con il sostegno dell’Unhcr, della Comunità europea e dell’Ong algerina Sarp. Una volta arrivati nel Maghreb, a proseguire verso l’Europa sono soprattutto le donne (66,3% delle migranti) e i giovani fino ai 30 anni. La maggioranza degli uomini (55,4%) preferisce invece rimanere in Algeria; stessa cosa per coloro che hanno superato i 30 anni d’età. Gli immigrati più numerosi sono quelli provenienti dal Niger (46,5%), seguiti da maliani (11,2%), camerunensi (8,2%), nigeriani (6,3%), congolesi della Repubblica democratica del Congo (5,5%) e ghanesi (5,5%). La maggior parte di loro proviene dalle città (66,4%), mentre un terzo dalle campagne (33%). A emigrare sono più i maschi (88,6%) delle femmine e la loro età media è compresa tra i 26 e i 40 anni (67%). Il fattore economico rappresenta la principale motivazione dell’emigrazione (92% degli intervistati), seguito dall’esigenza di fuggire a conflitti e guerre civili (8%). Tra i vari fattori che influenzano la scelta della meta di emigrazione c’é anche la nazionalità: ad esempio, l’80% dei nigerini e maliani preferisce restare in Algeria. (ANSA). 2007-02-15 16:13
(14 febbraio 2007)