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IMMIGRAZIONE: FERRERO, FINI FA IL FURBO E MENTE DUE VOLTE

(ANSA) – ROMA, 7 APR – Fini "fa il furbo sui dati e mente due volte": così il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero, commenta le dichiarazioni di oggi del leader di An in tema di immigrazione. "Fini – ha detto il ministro, che oggi ha presentato a Roma il suo libro sull’immigrazione insieme alla candidata della Sinistra Arcobaleno nel I Municipio di Roma, Angela Scarparo – dice che i clandestini sono passati da 800 mila nel 2001 a 300 mila nel 2007, ma la sanatoria che ha fatto il centrodestra, di 720 mila persone, è del 2002, e quindi, anche secondo i suoi dati, con la loro legge i clandestini sono aumentati di 200 mila unità. Poi, tutti sanno che oggi i clandestini sono molto più di 300 mila, tant’é che delle 800 mila persone che hanno fatto domanda nel 2007 in base al decreto flussi, una larga parte è già residente in Italia". Perciò, secondo Ferrero "Fini mente due volte: una perché falsa i dati del 2007 abbassandoli, e l’altra perché fa finta di non sapere che loro hanno fatto una sanatoria di 720 mila persone".
Ciò vuol dire, secondo Ferrero, "in primo luogo che la legge Bossi-Fini non ha funzionato, perché produce clandestinità e non risolve il problema. In secondo luogo, che se il numero dei clandestini non è aumentato ulteriormente è proprio perché l’anno scorso abbiamo fatto un decreto flussi di 520 mila persone, che ha permesso una buona base di regolarizzazione". Inoltre, "non applicando la moratoria sui paesi neocomunitari, abbiamo permesso a quelli che già lavoravano di rimanere regolarmente in Italia. Se non l’avessimo fatto, oggi i clandestini sarebbero più di un milione". Infine, a Fini che accusa la sinistra di aver fatto crescere la xenofobia, Ferrero risponde che "il razzimo è aumentato in Italia perché loro hanno regolarmente proposto la guerra fra i poveri". "La destra – ha aggiunto – ha fatto la classica cosa che le destre fasciste facevano negli anni ’20 e ’30, e cioé che di fronte a una situazione di disagio sociale dovuta alle politiche liberiste, invece di individuare nelle grandi rendite, nei Ricucci, negli imprenditori che si sono arricchiti, l’avversario a cui chiedere una redistribuzione del reddito, ad ogni problema indicavano come responsabile l’immigrato". "E poiché lo fanno a reti unificate, perché Berlusconi è proprietario di tre reti tv su sei e per la gestione anche di qualche pezzo significativo delle reti pubbliche, sono in grado di produrre delle vere e proprie campagne d’odio, come hanno fatto qualche mese fa sul tema della sicurezza che hanno poi lasciato cadere completamente in campagna elettorale. Da qui si vede la strumentalità di questa destra: quando si avvicinano le elezioni che loro pensano di vincere, non parlano più di ordine pubblico e sicurezza perché non gli serve più per ottenere il consenso", ha concluso.

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