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Istat: Italia meno attraente per gli stranieri, arrivi in calo

Report sugli indicatori demografici riferiti al 2013

Roma, 27 giugno 2014 – Calano gli ingressi dei cittadini stranieri in Italia, con il loro numero che scende dai 321 mila arrivi del 2012 ai 279 mila nel 2013. Questo mentre i rimpatri di italiani sono risultati essere 28 mila.

E' quanto fotografa l'Istat nel suo Report sugli indicatori demografici riferiti al 2013.

Con 60 mila immigrati arrivati nel 2013, la Romania si conferma il principale Paese di provenienza, davanti a Marocco (19 mila) e Cina (18 mila). Tuttavia, gli arrivi dalla Romania crollano sensibilmente (-25% sul 2012), cosi' come quelli dalla Cina (-12%). Stabili i flussi in arrivo dal Marocco (-0,8%), mentre aumentano quelli da Egitto (+15%) e Ucraina (+10%). Aumentano, invece, le emigrazioni, testimonia ancora l'Istituto di statistica. Quanti hanno laciato l'Italia sono risultati essere nel 2013 circa 126 mila (2,1 per mille), contro i 106 mila dell'anno precedente (1,8 per mille). Il saldo migratorio con l'estero e' di 182 mila unita', per un tasso del 3 per mille (4,1 nel 2012).

Nel periodo 2008-2013, tra coloro che abbandonano il Paese per una destinazione estera raddoppia sia il numero di residenti stranieri (da 22 a 44 mila), che il numero di italiani (da 40 a 82 mila). Nel 2013 la destinazione estera favorita dagli italiani e' risultata essere il Regno Unito, con circa 13 mila trasferimenti, seguita dalla Germania con 11 mila 600. Gli stranieri, invece, emigrano prevalentemente in Romania, oltre 10 mila trasferimenti nel 2013 (+21% sul 2012) e Albania, oltre 2 mila trasferimenti (+23%).

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