(ANSA) – ROMA, 6 MAR – Il rimpatrio assistito "può diventare uno strumento di aiuto anche per quegli immigrati che, per loro condizioni di indigenza, vogliono ma non possono tornare a casa dalla loro famiglia". Lo ha detto il sottosegretario all’Interno Marcella Lucidi, sottolineando che "mentre quest’anno estendiamo il progetto ai minori stranieri che compiono 18 anni", sono allo studio "forme più diffuse di sostegno alle quali possano concorrere gli immigrati stessi e i loro datori di lavoro". "Il progetto dedicato al ritorno e al reinserimento nel paese d’origine delle vittime di tratta – ha aggiunto – ci ha dimostrato, con i suoi risultati positivi, quanto è importante sostenere quegli immigrati, soprattutto donne e bambine, che hanno subito sofferenze e violenze. Mentre deve essere dura e rigorosa l’azione di contrasto verso i criminali che lucrano sulla pelle degli immigrati, ancora una volta lo Stato dichiara di stare dalla parte delle vittime e di non lasciarle sole". (ANSA). 2007-03-06 20:49
(6 marzo 2007)