(ANSA) – TORINO, 4 MAR – Rischia di perdere l’uso della mano sinistra, Enzo Cicero, il ventenne che ieri sera, in una zona a rischio di Torino, è stato ferito da un extracomunitario con un colpo di scimitarra che ha poi scatenato una maxi rissa a cui hanno partecipato una cinquantina di persone fra italiani e stranieri. I medici dell’ospedale Cto, che lo hanno operato fino all’alba di questa mattina, hanno cercato di ricucire i tendini e le vene dell’arto, ma la prognosi resta riservata. L’uomo che lo ha colpito, il marocchino senza permesso di soggiorno Idris Maknanj, di 21 anni, ha riportato alcune contusioni al volto e al torace giudicate guaribili in 8 giorni. E’ piantonato in ospedale dai carabinieri, che lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio e tentata rapina. "Aiuto, mi ha aggredito perché voleva rubarmi il portafogli", avrebbe detto Cicero agli avventori del bar di via Cecchi, nel quartiere Barriera di Milano, davanti al quale è stato ferito. Una versione che non convince però i carabinieri. E’ probabile che all’origine del litigio ci sia una sorta di regolamento di conti. Negli ultimi mesi, infatti, il ragazzo italiano, che ha un precedente per omissione di soccorso, è stato spesso fermato dalle forze dell’ordine in compagnia degli extracomunitari che hanno trasformato il quartiere popolare di Barriera di Milano nella base dei loro traffici di droga. I carabinieri stanno cercando di accertare i veri motivi della scazzottata fra i due, poi degenerata nella maxi rissa per l’intervento di alcuni conoscenti del giovane italiano, che si sono buttati nella mischia per difendere il loro amico e non per motivi razziali. Il parapiglia ha poi attirato numerosi altri passanti, italiani e stranieri, che i carabinieri stanno ora cercando di identificare.(ANSA).
(4 marzo 2007)