IMMIGRAZIONE: MINISTRO LAVORO, ROMENI ESTERO RIMPATRIERANNO

BUCAREST
(ANSA) – BUCAREST, 13 MAG – "I romeni che lavorano all’ estero torneranno in patria così come erano partiti a ‘effetto valanga”: lo ha dichiarato oggi il ministro del lavoro romeno Paul Pacuraru al termine di un dibattito di due giorni sull’ emigrazione della manodopera dal Paese. Le statistiche rilevano che, mentre circa due milioni di romeni lavorano all’estero, soprattutto in Italia e Spagna, in Romania c’é un deficit di manodopera (tra 80.000 e 100.000 posti di lavoro). Secondo Pacuraru, non saranno gli impegni amministrativi delle autorità a convincere i romeni a tornare in patria, bensì lo sviluppo economico nei paesi dove lavorano, prevalentemente nell’edilizia. "Il mercato immobiliare spagnolo sta registrando una stasi, il che significa che non si faranno più assunzioni, mentre in Italia l’andamento economico non consente più di risparmiare, ma solo di vivere alla giornata", ha detto il ministro. Dopo aver incontrato i romeni in Italia alla borsa dei posti di lavoro organizzata dal Ministero del lavoro romeno lo scorso febbraio a Roma per convincerli di rimpatriare, Pacuraru, senza anticipare cifre, si è
detto convinto che molti sono interessati a tornare a casa. Lo scorso anno le rimesse mandate dai romeni all’estero hanno toccato i sette miliardi di euro. (ANSA).